Inizia "Art in the Casbah 2010"
Sabato 31/07/2010.. Parte"Art in the Casbah", gustoso antipasto a "Rock in the Casbah", offrendo, nell'incantevole cornice delle terrazze di San Costanzo, musica (pop, jazz, etnica) quale ideale trait-d'union con la manifestazione principe, ma anche teatro e cinema.
A "battezzare" il palcoscenico nella città vecchia saranno nella serata di sabato 31 Luglio i sanremesi Natural Tracks, affiatato combo dedito alla riproposizione di cover dei più celebri gruppi del panorama pop e rock italiano e mondiale, quali i Negramaro, gli U2, i Coldplay.
Domenica 1 Agosto si abbandonando i lidi più tradizionali del rock, per approdare oltreoceano sulle coste brasiliane. Si potrà farsi sedurre e trascinare dalle calde composizioni sudamericane eseguite dal Valbossa trio - nell'occasione in quartetto grazie alla presenza del flauto di Marco Moro- , ensemble guidato dalla carismatica voce di Valbilene Coutinho Palmucci, cantante brasiliana di grande fascino e indubbie doti vocali.
Ancora la musica protagonista nella serata di lunedì 02 Agosto con l'esibizione del gruppo dei Bruti e Boi i quali, come facilmente si evince dal nome, sostengono le nostre radici, portando in scena quella porzione di musica d'autore ligure, legata al dialetto.
.. l'inizio di tutte le serate è previsto per le ore 22:00.
Martedì 3 agosto Art in the Casbah proseguirà con un duplice appuntamento (dalle 21.30): il teatro sociale de "La luna pazza", con lo spettacolo dal titolo "Alla ricerca del capitano Achab", e la proiezione del film "I love radio Rock", a cura di
Pigna Mon Amour.
http://www.acraccademia.it/
giovedì 29 luglio 2010
Da Mara PARDINI RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO!
Carissimi,
domenica 1° agosto, a partire dalle ore 18, presso le rinnovare Sale d’Arte del Nyala Suite Hotel, si svolgerà il vernissage in occasione della mostra di Roberta Camilloni, la seconda pittrice ad esporre al Nyala all’interno dell’elegante ciclo d’arte Charme féminin curato dalla dottoressa Giorgia Cassini (su richiesta all'info@acraccademia.it l’invito da ACR)
Al vernissage interverranno Roberta Camilloni, Giorgia Cassini e l’ing. Igor Varnero.
Vi aspetto!
Grazie,
Mara Pardini
domenica 1° agosto, a partire dalle ore 18, presso le rinnovare Sale d’Arte del Nyala Suite Hotel, si svolgerà il vernissage in occasione della mostra di Roberta Camilloni, la seconda pittrice ad esporre al Nyala all’interno dell’elegante ciclo d’arte Charme féminin curato dalla dottoressa Giorgia Cassini (su richiesta all'info@acraccademia.it l’invito da ACR)
Al vernissage interverranno Roberta Camilloni, Giorgia Cassini e l’ing. Igor Varnero.
Vi aspetto!
Grazie,
Mara Pardini
venerdì 23 luglio 2010
Sviluppo economico e capitale sociale a cura di ACR e Ketti concetta BOSCO
lunedì 19 luglio 2010
Quanto il capitale sociale incide sulla crescita e sviluppo di un territorio?
Il capitale sociale, si riferisce a tutte le caratteristiche dell’organizzazione sociale –
la fiducia, le norme, le reti – che possono servire a rendere la società più efficiente,
facilitando le azioni coordinate dei suoi membri.
( Putnam, 1993).
Il capitale sociale può essere di tipo bonding e bridging,
la loro combinazione è in grado di creare continue strategie orientate al cambiamento.
Il capitale sociale bonding, deriva da legami forti, per esempio di parentela,
rapporti amicali, funziona da collante sociale, facilita lo sviluppo di reciprocità
e solidarietà all’interno di un distretto, utile a rafforzare l’identità
ela lealtà verso il gruppo per questo è considerato di tipo esclusivo
nei confronti di coloro che stanno al di fuori di quel gruppo o distretto.
Il capitale sociale di tipo bridging deriva da legami deboli,
crea contatti significativi con l’esterno e facilita la diffusione di flussi informativi,
è detto di tipo inclusivo, è considerato un moltiplicatore di risorse
e può generare identità e relazioni di reciprocità più ampie
e diffuse di quelle già esistenti, consente capacità di adattamento
e sviluppo esogeno.Il capiale sociale è anche una risorsa personale,
che deriva dal tessuto di relazioni cooperative in cui questa è inserita.
I tessuti che generano capitale sociale sono caratterizzati da
una certa chiusura e continuità dei rapporti, riconoscimento
reciproco delle persone implicate (non sono semplici rapporti spot di mercato, per esempio).
Da questo punto di vista il capitale sociale è un dato dell’organizzazione sociale,
è il potenziale dell’azione cooperativa che questa mette a disposizione
delle persone e costituisce una specie di bene pubblico che vale nella rete di persone implicate,
questo bene pubblico viene identificato come bene collettivo per la competitività.
(Bagnasco A.)
Il capitale sociale è costituito da ciò che una persona possiede
a livello relazionale: una persona che possiede un maggior tessuto
relazionale ha maggiori opportunità rispetto a una persona
che non conosce nessuno e anche a parità di livello di tessuto relazionale
ci saranno altri elementi che differenzieranno le singole situazioni
(come la forma delle reti e le opportunità pratiche che generano).
Quindi il capitale sociale proviene dalle relazioni durature nel tempo
che hanno alla base la fiducia. Bagnasco sviluppa il suo studio sul capitale sociale focalizzandosi principalmente sullo sviluppo locale, in quanto riconosce il fatto
che il capitale socilae, può svolgere un ruolo significativo per lo sviluppo di un territorio.
Parte dal presupposto che la maggiore o minore imprenditorialità,
dipende dalla capacità degli individui razionali di sfruttare le opportunità
e i vincoli offerti dal contesto locale.
L’imprenditorialità è un fattore determinante dello sviluppo locale
e da essa dipende la competitività di alcune aree rispetto che ad altre
(Bagnasco, 2006).
Secondo il “paradigma dell’azione” (Boudon, 1984),
la spiegazione dei fenomeni sociali, deve essere cercata osservando come alcune condizioni generali determinano situazioni particolari, come gli attori implicati definiscono tali situazioni e sviluppano strategie adattive ed infine gli effetti che questi producono con le loro interazioni.
(Bagnasco, 2006).
Il capitale sociale è necessario per lo sviluppo del territorio
e per permettere alle capacità dinamiche di riformare,
creare, integrare e combinare le risorse locali e le opportunità. Le reti,
i gruppi, le comunità di pratica, sono un elemento importante
e quasi indispensabile, devono fungere da tramite verso gli enti pubblici,
che devono essere ricostruite, ripensate, ricombinate,
devono porsi tra gli obiettivi la modifica delle aspettative
e delle routines della produzione attraverso il benchmarking
e la collaborazione di attori privati.
Sono le reti che devono rendere dinamico il capitale sociale.
Con le capacità dinamiche,
il capitale sociale diventa un veicolo fondamentale per innovarsi
e necessario per evitare un‘inerzia socio-istituzionale, un effetto lock-in.
Monza 30/06/2010
C.Alessi
c.alessi@capmus.unimib.it
Dott.ssa in Scienze dell’Organizzazione
http://www.acraccademia.it/Il%20Civennese%20pag%201.html
Quanto il capitale sociale incide sulla crescita e sviluppo di un territorio?
Il capitale sociale, si riferisce a tutte le caratteristiche dell’organizzazione sociale –
la fiducia, le norme, le reti – che possono servire a rendere la società più efficiente,
facilitando le azioni coordinate dei suoi membri.
( Putnam, 1993).
Il capitale sociale può essere di tipo bonding e bridging,
la loro combinazione è in grado di creare continue strategie orientate al cambiamento.
Il capitale sociale bonding, deriva da legami forti, per esempio di parentela,
rapporti amicali, funziona da collante sociale, facilita lo sviluppo di reciprocità
e solidarietà all’interno di un distretto, utile a rafforzare l’identità
ela lealtà verso il gruppo per questo è considerato di tipo esclusivo
nei confronti di coloro che stanno al di fuori di quel gruppo o distretto.
Il capitale sociale di tipo bridging deriva da legami deboli,
crea contatti significativi con l’esterno e facilita la diffusione di flussi informativi,
è detto di tipo inclusivo, è considerato un moltiplicatore di risorse
e può generare identità e relazioni di reciprocità più ampie
e diffuse di quelle già esistenti, consente capacità di adattamento
e sviluppo esogeno.Il capiale sociale è anche una risorsa personale,
che deriva dal tessuto di relazioni cooperative in cui questa è inserita.
I tessuti che generano capitale sociale sono caratterizzati da
una certa chiusura e continuità dei rapporti, riconoscimento
reciproco delle persone implicate (non sono semplici rapporti spot di mercato, per esempio).
Da questo punto di vista il capitale sociale è un dato dell’organizzazione sociale,
è il potenziale dell’azione cooperativa che questa mette a disposizione
delle persone e costituisce una specie di bene pubblico che vale nella rete di persone implicate,
questo bene pubblico viene identificato come bene collettivo per la competitività.
(Bagnasco A.)
Il capitale sociale è costituito da ciò che una persona possiede
a livello relazionale: una persona che possiede un maggior tessuto
relazionale ha maggiori opportunità rispetto a una persona
che non conosce nessuno e anche a parità di livello di tessuto relazionale
ci saranno altri elementi che differenzieranno le singole situazioni
(come la forma delle reti e le opportunità pratiche che generano).
Quindi il capitale sociale proviene dalle relazioni durature nel tempo
che hanno alla base la fiducia. Bagnasco sviluppa il suo studio sul capitale sociale focalizzandosi principalmente sullo sviluppo locale, in quanto riconosce il fatto
che il capitale socilae, può svolgere un ruolo significativo per lo sviluppo di un territorio.
Parte dal presupposto che la maggiore o minore imprenditorialità,
dipende dalla capacità degli individui razionali di sfruttare le opportunità
e i vincoli offerti dal contesto locale.
L’imprenditorialità è un fattore determinante dello sviluppo locale
e da essa dipende la competitività di alcune aree rispetto che ad altre
(Bagnasco, 2006).
Secondo il “paradigma dell’azione” (Boudon, 1984),
la spiegazione dei fenomeni sociali, deve essere cercata osservando come alcune condizioni generali determinano situazioni particolari, come gli attori implicati definiscono tali situazioni e sviluppano strategie adattive ed infine gli effetti che questi producono con le loro interazioni.
(Bagnasco, 2006).
Il capitale sociale è necessario per lo sviluppo del territorio
e per permettere alle capacità dinamiche di riformare,
creare, integrare e combinare le risorse locali e le opportunità. Le reti,
i gruppi, le comunità di pratica, sono un elemento importante
e quasi indispensabile, devono fungere da tramite verso gli enti pubblici,
che devono essere ricostruite, ripensate, ricombinate,
devono porsi tra gli obiettivi la modifica delle aspettative
e delle routines della produzione attraverso il benchmarking
e la collaborazione di attori privati.
Sono le reti che devono rendere dinamico il capitale sociale.
Con le capacità dinamiche,
il capitale sociale diventa un veicolo fondamentale per innovarsi
e necessario per evitare un‘inerzia socio-istituzionale, un effetto lock-in.
Monza 30/06/2010
C.Alessi
c.alessi@capmus.unimib.it
Dott.ssa in Scienze dell’Organizzazione
http://www.acraccademia.it/Il%20Civennese%20pag%201.html
martedì 20 luglio 2010
dall'Uff. Stampa di JERRY CALA’ riceviamo e pubblichiamo x i Soci di ACR e de IL SANREMESE!
Ciao, ti inoltro il comunicato stampa relativo all'esibizione di Jerry Calà al Casino' di Sanremo venerdi 23 Luglio.
Ti ricordo che Jerry è disponibile per interviste telefoniche, inoltre posso farti avere del materiale fotografico.
Attendo un tuo riscontro
Alex Intermite (347/ 6041798)
JERRY CALA’
"LIFE SHOW" tutta la sua vita in musica
Sanremo (Im) venerdì 23 luglio alle ore 22.30
L'attore e Regista Jerry Calà, torna dopo oltre 10 anni ad esibirsi a Sanremo (Im), e lo fa perchè fortemente voluto dal Casino di Sanremo per la serata del 23 Luglio al Roof Garden del Casinò, all'interno della manifestazione "Summer Events" che il Casino' quest'anno ha messo appunto con prestigiosi ospiti.
Prima di Jerry Calà sono stati ospiti Enrico Ruggeri, che è legato a Sanremo per via dei tanti Festival ai quali ha partecipato, ed Irene Grandi che ha accettato l'invito ad esibirsi (lo scorso 16 luglio) nonostante il suo tour estivo prevedeva solo grandi piazze e stadi di tutta italia, facendo della tappa Sanremese l'unica in versione acustica.
Così la Direzione Artistica del Casino' dopo i primi due bei colpi messi a segno, ha pensato ad un comico-showman per allietare la serata del 23 Luglio, che si annuncia entusiasmante, già con il quasi tutto esaurito.
In questo One Man Show, accompagnato dall’orchestra, l’attore, attraverso canzoni, monologhi e coinvolgendo il pubblico in sala, ripercorre i momenti salienti della sua vita e della sua carriera.
Infatti, sia come attore di cabaret e musicista/cantante prima che come protagonista al cinema poi, la vita di Jerry Calà è sempre stata accompagnata da bellissime canzoni che hanno fatto da colonna sonora ai suoi spettacoli cominciando dagli albori con il gruppo dei Gatti di Vicolo Miracoli, andando poi ai suoi film, che, addirittura, hanno rilanciato vecchi successi degli anni ’60 e ’70 e nuovi degli anni ’80.
Quindi si partirà raccontando di quella “Verona Beat” dove lui, giovanissimo bassista, si esibiva in teatrini parrocchiali interpretando i tipici brani dei gruppi dell’epoca (Equipe 84, Beatles, Rokes, Rolling Stone) per poi spaziare alle canzoni da cabaret del periodo in cui, con i Gatti, si esibiva al Derby Club di Milano sotto l’influenza di Cochi e Renato, Jannacci e compagni e i primi successi musicali come “Prova” e “Capitooooo!”
Poi il salto al cinema e “Sapore di mare” dei Vanzina diventa addirittura il motore del rilancio delle musiche degli anni ’60; un revival che, dall’uscita di quel film, non è mai più finito, tanto che oggi i ragazzi, anche giovanissimi, sanno a memoria canzoni di 40 anni fa; un vero miracolo
così come pure la colonna sonora di “Vacanze di Natale” che lanciò brani di disco music anni ’80 da divenire degli Hit, come “I like Chopin”, e in particolare una canzone che Jerry (Billo) cantava al piano bar “Marakaibo”, che è diventata uno dei suoi più grandi cavalli di battaglia, come pure “Ancora” di Edoardo de Crescenzo o “Al piano bar di Susy”. Jerry, cantandole nei suoi film, è riuscito a far diventare queste canzoni un po’ sue e si diverte un mondo a riproporle in questo show con una specie di superclassifica delle sue canzoni preferite; dai Ricchi e Poveri a Celentano, da Morandi ai Nomadi fino ai Cugini di Campagna…ce n’è per tutti i gusti!!!
C’è spazio anche per la canzone popolare che, in un certo periodo, fu riscoperta da molti cantanti, tanto che arriva anche a definirsi Folk .
Gran finale dedicato a Vasco Rossi, ormai diventato un vero profeta delle giovani generazioni, a partire dagli anni ’80 con la sua “Vita spericolata”, anche se oggi si incomincia ad affacciare qualcuno che vorrebbe una vita un po’ più “tranquilla”.
Jerry si prende anche in giro da solo perché si ricorda che, ad un certo punto, voleva fare per ogni film una canzone e non sempre erano bellissime come per esempio “I fichissimi” scritta con Jepi and Jepi, “Vado a vivere da solo” o “Domani mi sposo”.
Molto belle, invece, quelle cantate con l’amico Smaila in inglese (e qui il nostro attore si da molte arie internazionali) “Pony Express time” o l’ultima “Living alone again”, colonna sonora del nuovo film “Torno a vivere da solo”.
Insomma, cantare è sempre stato il suo pallino a tutti i costi e alla fine, forse, è diventato il suo secondo mestiere.
Alex Intermite: Ufficio Stampa Jerry Calà (347/ 6041798)
Ok.. www.acraccademia.it
http://blog.libero.it/4658LEALTA/view.php
Agenzia Intercontatto
Ufficio Stampa Comunicazione Promozione
Via Paolo Uccello n°6 - 20148 Milano
Tel. 02/ 49453096 - 02/ 36559512
Fax 02/ 700553944
www.intercontatto.it - info@intercontatto.it
P.I. n° 05379090961
Ti ricordo che Jerry è disponibile per interviste telefoniche, inoltre posso farti avere del materiale fotografico.
Attendo un tuo riscontro
Alex Intermite (347/ 6041798)
JERRY CALA’
"LIFE SHOW" tutta la sua vita in musica
Sanremo (Im) venerdì 23 luglio alle ore 22.30
L'attore e Regista Jerry Calà, torna dopo oltre 10 anni ad esibirsi a Sanremo (Im), e lo fa perchè fortemente voluto dal Casino di Sanremo per la serata del 23 Luglio al Roof Garden del Casinò, all'interno della manifestazione "Summer Events" che il Casino' quest'anno ha messo appunto con prestigiosi ospiti.
Prima di Jerry Calà sono stati ospiti Enrico Ruggeri, che è legato a Sanremo per via dei tanti Festival ai quali ha partecipato, ed Irene Grandi che ha accettato l'invito ad esibirsi (lo scorso 16 luglio) nonostante il suo tour estivo prevedeva solo grandi piazze e stadi di tutta italia, facendo della tappa Sanremese l'unica in versione acustica.
Così la Direzione Artistica del Casino' dopo i primi due bei colpi messi a segno, ha pensato ad un comico-showman per allietare la serata del 23 Luglio, che si annuncia entusiasmante, già con il quasi tutto esaurito.
In questo One Man Show, accompagnato dall’orchestra, l’attore, attraverso canzoni, monologhi e coinvolgendo il pubblico in sala, ripercorre i momenti salienti della sua vita e della sua carriera.
Infatti, sia come attore di cabaret e musicista/cantante prima che come protagonista al cinema poi, la vita di Jerry Calà è sempre stata accompagnata da bellissime canzoni che hanno fatto da colonna sonora ai suoi spettacoli cominciando dagli albori con il gruppo dei Gatti di Vicolo Miracoli, andando poi ai suoi film, che, addirittura, hanno rilanciato vecchi successi degli anni ’60 e ’70 e nuovi degli anni ’80.
Quindi si partirà raccontando di quella “Verona Beat” dove lui, giovanissimo bassista, si esibiva in teatrini parrocchiali interpretando i tipici brani dei gruppi dell’epoca (Equipe 84, Beatles, Rokes, Rolling Stone) per poi spaziare alle canzoni da cabaret del periodo in cui, con i Gatti, si esibiva al Derby Club di Milano sotto l’influenza di Cochi e Renato, Jannacci e compagni e i primi successi musicali come “Prova” e “Capitooooo!”
Poi il salto al cinema e “Sapore di mare” dei Vanzina diventa addirittura il motore del rilancio delle musiche degli anni ’60; un revival che, dall’uscita di quel film, non è mai più finito, tanto che oggi i ragazzi, anche giovanissimi, sanno a memoria canzoni di 40 anni fa; un vero miracolo
così come pure la colonna sonora di “Vacanze di Natale” che lanciò brani di disco music anni ’80 da divenire degli Hit, come “I like Chopin”, e in particolare una canzone che Jerry (Billo) cantava al piano bar “Marakaibo”, che è diventata uno dei suoi più grandi cavalli di battaglia, come pure “Ancora” di Edoardo de Crescenzo o “Al piano bar di Susy”. Jerry, cantandole nei suoi film, è riuscito a far diventare queste canzoni un po’ sue e si diverte un mondo a riproporle in questo show con una specie di superclassifica delle sue canzoni preferite; dai Ricchi e Poveri a Celentano, da Morandi ai Nomadi fino ai Cugini di Campagna…ce n’è per tutti i gusti!!!
C’è spazio anche per la canzone popolare che, in un certo periodo, fu riscoperta da molti cantanti, tanto che arriva anche a definirsi Folk .
Gran finale dedicato a Vasco Rossi, ormai diventato un vero profeta delle giovani generazioni, a partire dagli anni ’80 con la sua “Vita spericolata”, anche se oggi si incomincia ad affacciare qualcuno che vorrebbe una vita un po’ più “tranquilla”.
Jerry si prende anche in giro da solo perché si ricorda che, ad un certo punto, voleva fare per ogni film una canzone e non sempre erano bellissime come per esempio “I fichissimi” scritta con Jepi and Jepi, “Vado a vivere da solo” o “Domani mi sposo”.
Molto belle, invece, quelle cantate con l’amico Smaila in inglese (e qui il nostro attore si da molte arie internazionali) “Pony Express time” o l’ultima “Living alone again”, colonna sonora del nuovo film “Torno a vivere da solo”.
Insomma, cantare è sempre stato il suo pallino a tutti i costi e alla fine, forse, è diventato il suo secondo mestiere.
Alex Intermite: Ufficio Stampa Jerry Calà (347/ 6041798)
Ok.. www.acraccademia.it
http://blog.libero.it/4658LEALTA/view.php
Agenzia Intercontatto
Ufficio Stampa Comunicazione Promozione
Via Paolo Uccello n°6 - 20148 Milano
Tel. 02/ 49453096 - 02/ 36559512
Fax 02/ 700553944
www.intercontatto.it - info@intercontatto.it
P.I. n° 05379090961
Addetto stampa di STUDIO ZETA.. che dovrebbe dare una mano ad ACR ... x STUDIO ZETA ed ANGELOTTO? Sì.. GRAZIE LUCIANA!
Ciao collega,
sono sergio dario merzario direttore de IL MILANESE e appassionato di ballo ..
adoro STUDIO ZETA!
Ho avuto la tua mail da LUCIANA .. una carissima amica che ho conosciuto
all'Umanitaria e che incontro spesso a SANREMO dove ho un'altra testata
giornalistica IL SANREMESE.. e ti invio i suoi saluti.. da Sanremo.. uniti ai
miei.. e in attesa di conoscerti di persona mi permetto di chiederti se mi
inviti a qualche iniziativa a STUDIO ZETA?..e.. se vuoi possiamo collaborare..
dimmi tu come!
A presto
sergio dario merzario
sergio.merzario@acraccademia.it
www.acraccademia.it
sono sergio dario merzario direttore de IL MILANESE e appassionato di ballo ..
adoro STUDIO ZETA!
Ho avuto la tua mail da LUCIANA .. una carissima amica che ho conosciuto
all'Umanitaria e che incontro spesso a SANREMO dove ho un'altra testata
giornalistica IL SANREMESE.. e ti invio i suoi saluti.. da Sanremo.. uniti ai
miei.. e in attesa di conoscerti di persona mi permetto di chiederti se mi
inviti a qualche iniziativa a STUDIO ZETA?..e.. se vuoi possiamo collaborare..
dimmi tu come!
A presto
sergio dario merzario
sergio.merzario@acraccademia.it
www.acraccademia.it
giovedì 1 luglio 2010
PGT. PALMERI: “GIÀ CONVOCATI 5 CONSIGLI, DA LUNEDÌ IN AULA PER 25 ORE. RESTANO 376 EMENDAMENTI:
Milano, 30 giugno 2010 – “Ho convocato per i primi di luglio altri cinque Consigli sul Pgt, tutti con inizio alle 14.30, per l’esame dei restanti 376 emendamenti: venerdì 2 (il 50°), lunedì 5, mercoledì 7, giovedì 8 e lunedì 12. All’inizio della settimana prossima è prevista una seduta che potrà proseguire per 25 ore, fino alle 15.30 di martedì”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, ricordando che ”con una durata di 14 ore e 33 minuti, la 49ª riunione d’Aula iniziata martedì 29 alle 14.30 e terminata mercoledì 30 alle 5.03 è stata la più lunga sul tema dallo scorso 15 dicembre”.
“Il Consiglio ha fatto significativi passi avanti – ha commentato Manfredi Palmeri – sugli emendamenti: dei 1.395 (più 23 successivi) presentati, ne rimangono poco più di un quarto, 376. Finora, quindi, ne sono stati esaminati 1.042, di cui 111 approvati, 88 respinti, 610 ritirati, 16 trasformati in odg, 22 decaduti, 195 accorpati. Il record di proposte di modifica trattate dall’Aula, pari a 251 in una sola seduta, è stato raggiunto proprio martedì 29, con 5 approvate, 14 respinte, 215 ritirate, 15 decadute, 2 accorpate”.
“Ci sono stati finora 2 Consigli dedicati all’illustrazione della delibera – ha proseguito Presidente Palmeri – 2 al dibattito, 45 all’esame degli emendamenti. In totale, l’Aula si è riunita 30 volte in prima convocazione (quorum di 31 consiglieri) e 19 in seconda (quorum di 20) e ha effettuato 320 votazioni”.
Milano, 30 giugno 2010 – “Ho convocato per i primi di luglio altri cinque Consigli sul Pgt, tutti con inizio alle 14.30, per l’esame dei restanti 376 emendamenti: venerdì 2 (il 50°), lunedì 5, mercoledì 7, giovedì 8 e lunedì 12. All’inizio della settimana prossima è prevista una seduta che potrà proseguire per 25 ore, fino alle 15.30 di martedì”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, ricordando che ”con una durata di 14 ore e 33 minuti, la 49ª riunione d’Aula iniziata martedì 29 alle 14.30 e terminata mercoledì 30 alle 5.03 è stata la più lunga sul tema dallo scorso 15 dicembre”.
“Il Consiglio ha fatto significativi passi avanti – ha commentato Manfredi Palmeri – sugli emendamenti: dei 1.395 (più 23 successivi) presentati, ne rimangono poco più di un quarto, 376. Finora, quindi, ne sono stati esaminati 1.042, di cui 111 approvati, 88 respinti, 610 ritirati, 16 trasformati in odg, 22 decaduti, 195 accorpati. Il record di proposte di modifica trattate dall’Aula, pari a 251 in una sola seduta, è stato raggiunto proprio martedì 29, con 5 approvate, 14 respinte, 215 ritirate, 15 decadute, 2 accorpate”.
“Ci sono stati finora 2 Consigli dedicati all’illustrazione della delibera – ha proseguito Presidente Palmeri – 2 al dibattito, 45 all’esame degli emendamenti. In totale, l’Aula si è riunita 30 volte in prima convocazione (quorum di 31 consiglieri) e 19 in seconda (quorum di 20) e ha effettuato 320 votazioni”.
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